Le bozze del comunicato finale del G-20, discusse finora dai consiglieri dei capi di Stato e di governo «non piacciono né alla Germania né alla Francia». Lo ha dichiarato oggi il presidente francese Nicolas Sarkozy alla Radio Europe 1.
Il presidente francese ha precisato che, al termine delle ultime discussioni fra consiglieri sul comunicato finale, «non si è giunti ad alcun accordo. Allo stato attuale, le bozze non piacciono né alla Germania né alla Francia», ha detto Sarkozy, che oggi ha in programma una bilaterale a Londra con la cancelliera tedesca Angela Merkel. Il vertice dei G-20 si svolgerà domani e sarà preceduto stasera da una cena a Downing Street.
Sarkozy ha affermato che «non mi assocerò a finti compromessi» ribadendo la necessità che vengano definite "nuove regole" da applicare subito per riformare il sistema finanziario anche sui paradisi fiscali e minaccia di ricorrere alla «politica della sedia vuota che porterebbe a un insuccesso del vertice».
Sarkozy quindi, ha ripetuto che non firmerà un accordo dettato da un falso compromesso che «non tratti i problemi di cui dobbiamo occuparci» a partire dal capitolo dei paradisi fiscali.
Proprio oggi a Londra, alla vigilia del summit G-20, è attesa una conferenza stampa congiunta del presidente francese Sarkozy e del cancelliere tedesco Angela Merkel.
Intanto il presidente americano Barack Obama è a Downing Street, la residenza ufficiale del primo ministro britannico, per un colloquio con Gordon Brown. Obama, accompagnato dalla first lady Michelle, è stato accolto sulla celebre porta del Numero 10 di Downing Street da Brown e dalla moglie, per le foto di rito. Entrando nella residenza del premier il sorridente Obama ha stretto la mano al maggiordomo che aveva spalancato la porta. Il colloquio tra Obama e Brown sarà seguito da una conferenza stampa.